SABATO 7 GIUGNO ore 9.00
Duomo di Milano S. Messa di ordinazione presbiterale di don Luca e 10 diaconi.
La Comunità Pastorale organizza un pullman che partirà da via Foscolo (di fianco al negozio ‘Dormire è’) e partirà alle ore 7.00.
Per chi desidera venire in pullman:
dare il nome a Mirko Rech (339 2496004) o a suor Cristina (338 4311352)
DOMENICA 8 GIUGNO ore 10.15
Prima Santa Messa di don Luca presso la Basilica di San Giuseppe a Seregno.
A seguire, ore 12:30, per chi lo desidera, pranzo comunitario e festeggiamenti presso l’oratorio San Rocco di Seregno. Per il pranzo (c’è una quota di partecipazione) è richiesta la prenotazione entro domenica 18 maggio scrivendo all’indirizzo mail luca.manes92@gmail.com
DOMENICA 22 GIUGNO ore 10.00
Prima Santa Messa di don Luca ad Acquate.
Per l’occasione saranno sospese le Messe ad Olate ore 10.30 e a Bonacina ore 11.00.
E’ invitata tutta la Comunità Pastorale
Anche i ragazzi che frequentano l’oratorio estivo e le loro famiglie
“Consacrali nella Verità” è il motto scelto dai candidati all’ordinazione sacerdotale del 7 giugno 2025 tratto dal Vangelo di Giovanni 17,17
“In questa grande preghiera d’intercessione, il Figlio chiede che i suoi siano consacrati nella verità. Poiché solo Dio è il Santo, ogni santità deriva dalla partecipazione alla sua santità; quindi, consacrare o santificare (o sacrificare – sacrum facere, rendere sacro, divino) qualcosa o qualcuno consiste nel “toglierlo” dal mondo e consegnarlo al Dio vivente. Conseguentemente la persona (o la cosa) non appartiene più a se stessa, ma viene donata a Dio. Questa diviene totalmente sua per essere messa a disposizione degli altri, di tutti. Inoltre, la verità a cui si riferisce il Signore non è un concetto astratto ma Egli sta parlando di se stesso (Gv 16,4), la Parola vivente di Dio, origine, fondamento e fine ultimo della vita di ogni uomo. Cristo chiede al Padre: “rendili una cosa sola con me, legali a me!”; allo stesso tempo ci chiede di perdere noi stessi («Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà» – Mt 16,25). Quando finalmente osiamo perdere noi stessi per il Signore, sperimentiamo quanto sia vera la promessa racchiusa nella sua parola.”
Come immagine è stato scelto un dipinto ad olio dell’artista Mike Moyers dal titolo The Lord is My Light. Nel quadro, ispirato a Gv 1, si vede una luce che irrompe dalle tenebre (creazione) e che discendendo sulla terra (incarnazione) illumina tutto intorno andando a formare, con essa, una croce (redenzione). Possiamo chiedere di essere consacrati in Lui proprio perché per primo il Figlio si è unito a noi e ci ha riaperto la strada del Cielo. Questa luce, risplendendo, rischiara e colora l’oscurità: le pennellate rappresentano gli uomini che, più sono lontani da Dio, più sono nelle tenebre, mentre, più si avvicinano alla croce, più risplendono della sua luce. Ci piace l’immagine della croce che risplende nella notte del mondo, della Speranza nuova e definitiva che sorge con la risurrezione di Cristo.
